La sigla mp3 sta per mpeg I audio di livello (layer) 3 e rappresenta
un algoritmo di compressione, elaborato qualche anno fa da un
istituto di ricerca tedesco, che permette di archiviare in file
relativamente "leggeri" (un dodicesimo di un analogo
file in formato .wav), brani musicali di qualità prossima
a quella dei cd-audio. In virtù di tali requisiti, che
hanno subito suscitato la gola degli appassionati di musica (ma
anche di pirateria) di tutto il mondo, il prodigioso formato si
è guadagnato in questi ultimi mesi la ribalta delle cronache
internazionali.
Si tratta, in fondo, di uno dei tanti fenomeni di evoluzione tecnologica
spontanea che si diffondono via Internet. Tuttavia il ricorso
ad esso si è talmente esteso da divenire, di fatto, quasi
incontrollabile. Così da semplice protocollo di compressione,
mp3 è diventato una specie di "mostro" capace
di impensierire i colossi mondiali della musica e suscitare il
loro deciso contrattacco. D'altro canto, i navigatori Internet
lo adorano, perchè garantisce tutti i requisiti che un
appassionato di musica sogna di trovare in un formato per i file
audio: è a disposizione di tutti, relativamente facile
da scaricare da Internet (una canzone si scarica in qualche minuto,
ma con una connessione di 28,8 Kbps), facile da ascoltare, economico
da riprodurre, di altissima qualità.
 Lo spettro di frequenze di un brano musicale riprodotto attraverso
un cd-audio: sono presenti anche le frequenze non percepibili
dall'orecchio umano, che comunque contribuiscono in qualche modo
all'effetto estetico finale.
Suono "puro" e suono "reale"
Il rivoluzionario logaritmo che consente la creazione degli mp3,
in realtà, è un codice audio di tipo "percettivo",
o "mascherato". Questo significa che non si limita a
lasciare inalterato il segnale audio sorgente e a comprimerlo,
ma si preoccupa di riprodurre un suono d'uscita che sia, all'orecchio
umano, esattamente uguale a quello d'ingresso. Anche se può
sembrare strano, non è proprio la stessa cosa. Utilizzando
una "maschera acustica", infatti, mp3 provvede a eliminare
dal segnale d'ingresso tutte le frequenze che non possono essere
udite dall'orecchio umano. Quest'ultimo, infatti, può percepire
solo suoni con frequenze compresi tra i 20 Hz e i 16 KHz, con
una particolare sensibilità tra i 2 e i 4 KHz. Ora, se
si esamina lo spettro di un brano musicale della durata di due
minuti, prelevato da un cd-audio1, si vede come siano presenti
molte informazioni che si trovano oltre i 16 KHz di frequenza,
informazioni non percepite come "suoni", ma che vengono
comunque recepite dal cervello: è quindi possibile che
queste informazioni comunichino un qualche tipo di sensazione,
anche se percettivamente non le "udiamo". Elaborando
in un secondo momento lo stesso suono in formato mp3, si può
notare che le informazioni al di sotto dei 16 KHz sono rimaste
identiche, mentre quelle al di sopra sono state del tutto eliminate2.
È quindi scorretto affermare che gli mp3 abbiano la "stessa"
qualità di un cd-audio, anche se da un punto di vista puramente
percettivo appare così.
 Lo spettro dello stesso brano della figura 1 riprodotto attraverso
un mp3 player: tutte le frequenze non percepibili dall'orecchio
umano sono eliminate.
Come ascoltare un brano MP3
Far risuonare sul proprio pc i file audio in formato mp3 è
facile. Ecco in poche parole quello che si deve fare.
Scaricare e installare il player
Per prima cosa è necessario scaricare da Internet un player
per mp3, ovvero, un programma che permette di ascoltare file audio
digitali in quel formato. Se si utilizza Windows, il miglior programma
in circolazione è Winamp, diffuso dalla Nullsoft (www.winamp.
com). Il programma, semplice da utilizzare, è completamente
personalizzabile, con l'aggiunta di elementi grafici (skins)3,
equalizzatori e plug-in.
A questo punto è necessario installare il programma. Facendo
doppio clic sull'icona di Winamp, il software verrà installato
automaticamente nella cartella che si preferisce.
Una volta terminata l'installazione viene richiesto se se si vuole
associare il programma all'estensione .mp3. Se scegliete di farlo,
sarà sufficiente fare doppio clic su un qualsiasi file
.mp3 per ascoltarlo con Winamp.
Procurarsi i file MP3

Se non si possiede già qualche file mp3 da ascoltare, bisogna
cercarlo in rete. Vi sono moltissimi siti che si occupano di cercare
mp3 in lungo e in largo su Internet. I motori per mp3 funzionano
esattamente come i consueti motori di ricerca: si inserisce il
nome di un cantante, il titolo di una canzone e, se ne esiste
una versione mp3, eccola a disposizione. Nel riquadro alcuni indirizzi
di motori di ricerca specializzati in mp3.
 Per ascoltare musica in formato mp3, è necessario munirsi
di programmi appositi, che è possibile scaricare gratuitamente
da Internet. Tra i tanti, sotto Windows, vale la pena di provare
Winamp, di cui vediamo qui una serie di gradevoli personalizzazioni
grafiche.
Tutti questi motori segnalano che, nella maggior parte dei casi,
scaricare mp3 diffusi senza autorizzazione è un'operazione
illegale.

Come realizzare un brano MP3
La maggior parte degli mp3 è realizzata convertendoli dai
cd. Per copiare un brano da cd occorre possedere un programma
che converta il segnale del cd in .wav (l'operazione, in gergo,
è detta "rippare"). Il miglior programma shareware
disponibile è Windac 32, disponibile in molti siti, tra
cui www.mp3.com, nella sezione dedicata al software. Windac 32
ha un'interfaccia utente molto intuitiva. Nella versione non registrata
consente di convertire fino a 5 canzoni per ogni singolo cd. Per
"rippare" una canzone tramite Windac è sufficiente
selezionarla e scegliere l'opzione "copy track". Occorre
dare un nome al file e fare clic su "save" per effettuarne
la copia4. Quando Windac ha terminato la copia della canzone,
ha realizzato un file di tipo .wav, le cui dimensioni sono decisamente
elevate (una canzone di 3 minuti occupa circa 30 MByte del disco
fisso). D'altronde, l'audio di un cd-audio consiste di un suono
a 16 bit registrato 44.100 volte al secondo su due canali (stereo).
Sono quindi necessari circa 1.400 Kbit (per la precisione 1.378,
pari a 44.100 x 16 / 1.024), per rappresentare un solo secondo
di musica stereo digitale di un cd. Si può sempre scegliere
di risparmiare spazio, ma si peggiora la qualità. Il passo
successivo è infine quello di utilizzare un encoder, ovvero,
un programma che trasforma il file .wav nel formato audio che
si vuole ottenere.
Ultima fase: gli encoder
I programmi di codifica (encoder) per mp3 sono il risultato più
significativo della tecnologia mp3. Il migliore attualmente in
circolazione si chiama mp3 Producer, ed è un programma
commerciale: si trova sia in versione Advanced che in versione
Professional nel sito della Opticon5. Il costo del programma è
di 49 dollari (circa 90.000 lire) per la versione Advanced e di
199 per quella Professional (circa 360.000 lire).
 Windac 32 è uno shareware molto intuitivo che permette
di convertire un brano incluso in un cd-audio nel formato Wave
(.wav), prima della conversione in formato mp3 tramite un encoder.
Questa operazione, detta in gergo "rippare", si effettua
selezionando il brano e scegliendo l'opzione "copy track".
Tempo fa si trovava in rete un altro eccellente programma, chiamato
mp3 Compressor, che tuttavia si scoprì essere una copia
illegale del codice del mp3 Producer: autore e programma sono
così spariti dalla circolazione. Un altro buon compressore
è L3enc/l3dec, che però lavora in ambiente dos.
Una lista completa del software di conversione disponibile, invece,
si trova nel sito www.mp3.com.
 www.opticom.de La home page dell'Opticom, distributrice di mp3
Producer, il miglior encoder mp3 attualmente in circolazione per
convertire i file audio acquisiti in formato .wav in mp3. Il costo
di mp3 producer è va dalle 90.000 lire della versione Advanced
alle 360.000 lire della versione Professional.
Una volta recuperato un encoder si possono effettuare molteplici
trasformazioni sui file mp3.
Si possono convertire i file Wave in mp3, riducendone l'ampiezza
fino a 10 volte. Si può anche procedere in modo inverso,
riconvertendo gli mp3 in Wave e quindi, con l'uso di programmi
come Easy cd Creator, masterizzare cd-audio, realizzando le proprie,
personali, compilation musicali (vedere PC Inter@ctive del maggio
1998).
Quale futuro per MP3
Chi si oppone al tentativo delle industrie musicali di far scomparire
o comunque di regolamentare il fenomeno, per una volta, non sono
tanto i semplici navigatori o gli hacker di tutto il mondo, ma
i grandi gruppi dell'industria informatica. Microsoft, per esempio,
ha inserito in Explorer 4.0 un player di mp3, mentre Real Networks
(la società che ha prodotto Real Audio) supporta già
mp3 in tutti i suoi nuovi applicativi. Macromedia stessa, produttrice
di Shockwave, un programma di gestione di file multimediali, utilizza
gli mp3. Costoro sanno cosa l'utente di computer desidera e lo
forniscono, entrando palesemente in conflitto con gli interessi
delle industrie musicali. La strada da seguire dovrebbe suggerirla
il senso comune, utilizzando la tecnologia senza calpestare i
diritti degli autori. Gli mp3 aprono piuttosto nuove frontiere
all'autoproduzione (e promozione). Con gli attuali personal computer
molti gruppi emergenti possono ottenere risultati eccezionali
con investimenti molto contenuti; basta un pc equipaggiato con
una Sound Blaster su bus isa a 16 bit per ottenere musica di qualità
cd-audio. Con un collegamento a Internet, i gruppi emergenti potranno
far conoscere la loro musica in tutto il mondo, proprio distribuendola
come mp3.
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